domenica 23 settembre 2012

Sustenance......Sostentamento di Elizabeth Wholey

Qualche giorno fa, mi è arrivato per posta, in regalo, un libro scritto in inglese, da una mia amica, Elizabeth Wholey della California che però vive ad Umbertide in provincia di Perugia da circa 20 anni.
Il suo libro si chiama Sustenance, "Sostentamento". http://sustenanceinitalysheartland.wordpress.com/

 Elizabeth ed io, ci siamo conosciute tramite facebook. Le erano interessate alcune foto che avevo messo sulla mia pagina, proprio in questo periodo l'anno scorso tra settembre ed ottobre di noci, castagne e maroni e soprattutto la incuriosiva una foto che avevo preso da internet di un "metato". Io sinceramente mi ero completamente scordata di questa cosa.
Avevo capito che stesse facendo ricerche sull'argomento, ma guardando e leggendo il suo libro ricco di storia, tradizioni culinarie, fotografie, nonchè ricette, mi sono resa conto solo adesso del suo interesse verso l'argomento. Mi è stato donato, anche se la mia intenzione era di ordinarlo pagandolo come tutti, perchè le avevo inviato le foto dei metati di cui lei aveva sentito parlare, ma che non aveva mai visto, e per le cose interessanti che pubblico su facebook. Bene, è stato un bel complimento per me, visto che su facebook gira un pò di tutto, oltre ad aver ricevuto un regalo  davvero gradito.

 Piccola parentesi sui metati della mia zona:
Quando la farina di castagne costituiva il principale alimento per la gente di montagna, accanto ad ogni castagneto esisteva una piccola costruzione denominata essiccatoio o “metato”. Solitamente il metato era composto da un solo ambiente a due piani, separati da una serie di travetti di legno a distanza di circa mezzo metro l’uno dall’altro su cui veniva appoggiato uno strato fitto di “cannicci”. Le castagne venivano rovesciate sullo strato di cannicci dalla finestra posta su un lato. Una volta posto uno strato di castagne ritenuto sufficiente sulle cannicci, sul pavimento in pietra al piano inferiore veniva acceso il fuoco, che doveva rimanere acceso e consumarsi lentamente per circa 40 giorni. Una volta seccate le castagne venivano poi portate ai mulini posti lungo il torrente Tresinaro e qui macinate per ottenerne preziosa farina. A Carpineti i metati erano centinaia.Solo in questo castagneto ne esistevano otto, e le loro rovine si possono ancora rinvenire passeggiando nei dintorni. Il metato qui sotto è oggi sede di un percorso didattico sulla civiltà del castagno denominato “La casa del pan d’albero” rivolto a scolaresche elementari e medie e visitabile su prenotazione.

 
fonte :  http://www.comune.carpineti.re.it/Sezione.jsp?idSezione=145


 




 La 'Casa del pan d'albero' è un antico metato (essicatoio da castagne) recuperato dal Comune di Carpineti con finalità didattica. Collocata all'interno di un castagneto, vicino alla strada principale del paese e lungo la rete sentieristica di Marola, la struttura offre la possibilità di scoprire come veniva lavorata la castagna ed anche quanta importanza avessero i boschi e l'albero del castagno per le popolazioni appenniniche.

 http://www.ideanatura.net/evento.php?id_evento=65

Elizabeth, nel suo libro, ti guida in un affascinante tour culinario tra gli agricoltori ed i produttori di alimenti della Alta Valle del Tevere. A partire dalla sorgente del fiume Tevere sul Monte Fumaiolo, vicino a dove l'Emilia Romagna, le Marche, la Toscana e l'Umbria si incontrano, viaggerete verso sud, attraverso le città medievali sulle colline e le montagne, fino alla pianura ampia e fertile del fiume, arrivando nella romana pittoresca città mercato  di Umbertide.


"Sostentamento" rivela
tradizioni secolari degli agricoltori locali della cucina italiana, necessari per la loro sopravvivenza nella campagna povera, e le loro antiche ricette utiilizzando i prodotti coltivati preparate ancora oggi, spesso con un tocco moderno. In evidenza sono sedici uomini e donne eccezionali i cui prodotti esemplificano l'alta qualità e la varietà disponibile nell' Alta Valle del Tevere, e come cercarli. Nel libro, sono inclusi anche affascinanti informazioni storiche e gastronomiche per i visitatori interessati a conoscere la zona in profondità, così come elenchi di vivaci mercati e fiere stagionali.


Elizabeth, con questo libro, illustra e scrive della cultura gastronomica italiana e della storia agricola della Valle del Tevere, della sua arte ricca e delle tradizioni artigianali. E 'membro di Slow Food Alta Umbria, l'Associazione Internazionale dei Professionisti culinarie (IACP), e la Società Giardino Mediterraneo.


 Grande Elizabeth, che da straniera appassionata dell'Italia, come me,e in particolare della sua zona di Umbertide, ha scritto un libro così ricco e approfondito di una parte dell'Italia che io, come tanti altri non conosco. Grazie !

Guardando il video di Umbertide, ci si rende conto sempre di più di quanto è bella la nostra Italia !


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