sabato 3 gennaio 2009

gita a san benedetto po - mantova


Oggi sono andata finalmente a San Benedetto Po, Mantova a vedere la mostra: "Matilde di Canossa, il Papato, L'impero" http://www.millenariopolironiano.it/content/blogcategory/6/46/ con Davide e Giuseppe. Siamo partiti verso le 9 stamane, naturalmente abbiamo sbagliato strada, ma questo è normale, tutto nella norma.La giornata era bellissima, luminosa, un bel cielo azzurro con un freddo intenso. Tutto che contrastava con la neve bianca nei campi, sui prati e sui bordi delle strade. Una tipica giornata invernale. Alle 11.30 abbiamo visitato la mostra. Non c'è voluto molto.....me l'aspettavo più grande. A parte l'originale Evangeliario di Matilde di Canossa che inseguo dall'ottobre 2006, c'erano decine di altri manuscritti miniati, qualche opera d'arte di artisti famosi come Wiligelmo, Bonsignori, ecc; delle mappe d'achivio che illustrano il lavoro dei monaci per tenere sotto controllo il Po. Una tela di Saverio della Rosa che illustra Gregorio VII che investe sant'Anselmo di Luca alla presenza di Matilde. Molti documenti e mappe insomma mi aspettavo di più.

Dopo aver pranzato, abbiamo deciso di dirigerci di ritorno a Reggio e andare a vedere la mostra "Matilde e il Tesoro dei Canossa fra Castelli e città" http://www.matildedeicanossa.it/ a Palazzo Magnani dove ci sono esposti anche gli articoli degli artigiani del Consorzio, compreso i nostri manufatti. Bè diciamo che è tutto unì'altra cosa!

Ci sono delle sculture , oggetti di arte e le miniature legate o prodotte nello scriptorium della Cattedrale. Si tratta di circa centotrenta pezzi sparsi nelle chiese del territorio.
In particolare alcuni pezzi significativi di area modenese legati alla bottega di Wiligelmo - il grandissimo scultore che rivoluziona il modo di raccontare nel romanico italiano - ma anche con altre opere provenienti dall’area parmense, oppure con quelle legate ai modi del cosiddetto “romanico lombardo”, infine con quelle dell’area toscana realizzate dunque nei territori canusini a sud degli Appennini e, soprattutto, con le opere di ambito romano.
C'è molto altro ancora, vi risparmio l'elenco per non annoiarvi.
Alla fine del percorso, si arriva al book shop dove ci sono esposte anche le nostre cose. La nostra bellissima libreria sembra ancora intatta, e l'orologio è più bello di quanto ricordassi! Il 12 dic, andremo a smontare e recuperare il tutto in quanto la mostra termina l'11.
Speriamo che tutte le nostre fatiche ci portino qualcosa di buono!

2 commenti:

  1. ehm ci siamo sicuramente prese contro fra una teca e l'altra :-)
    Sono capitata sul tuo blog per puro caso cercando dei ricami ....
    A me la mostra è piaciuta ma se mi dici che quella di Reggio è ancora più interessante devo per forza vederla !!

    Mi fermo a salutare i miei a Carpi e poi vengo a Reggio :-)

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  2. bene, son contenta che questo "scontro" sia servito per invitarti a vedere la mostra di Reggio prima che finisca!
    Che ricami cercavi?

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