Ordinary, because I'm an ordinary, simple and common person like many others. Insanity, cause I'm a little bit "insane", in good terms. Sometimes foolish, other peculiar-freakish but well-disposed just like an "elf".
LE STORIE DI ORDINARIA FOLLIA DI SALLY
Ordinaria, perché sono una persona ordinaria, semplice, comune come tante altre. Follia, perché sono un pò folle, nel senso buono del termine. A volte dissennata, a volte determinata, a volte bizzarra ma benevola come un "folletto".
Dimenticavo questa foto! La prima è stata scattata 5 anni fa da mio fratello Joe, alla pietra di Bismantova a Castelnovo nè Monti, la seconda me l'ha scattata Jo nello stesso luogo e io ho provato a rifare la stessa smorfia, anche se non è la stessa, ma rendo l'idea, o no?????
La mia amica Josephine del Bronx N.y. conosciuta su Facebook è arrivata sabato mattina dell'11 luglio alle 7 circa del mattino. L'inizio non è stato per niente male, lei mi ha riconosciuta anche se ero di spalle sulla piattaforma di fronte a lei. Mi chiama urlando il mio nome, io mi volto, ci facciamo dei gran segni di saluto con la mano, e lei mi raggiunge subito dopo. E' stato come vedere una vecchia amica, abbracci e baci, e io mi sono molto commossa. Jo abita da tanti anni a Rutigliano (BA) e come me è un insegnante d'inglese. Abbiamo davvero tanto in comune oltre a questo! Andiamo a fare colazione al bar della stazione, e stiamo li un bel pò a raccontarcela, come farebbe amiche che non si vedono da anni. L'esordio mi è piaciuta veramente tanto, e ci sentivamo proprio a nostro agio. Abbiamo capito subito che eravamo in perfetta sintonia, raccontandoci tutti i nostri fattacci cercando di recuperare il tempo perduto. Jo è rimasta con noi fino a mercoledì pomeriggio tardi poi l'ho lasciata alla stazione alle 19 circa. Sono state giornate intense, uscivamo quasi sempre, per negozi a fare shopping, anche se non comperavamo niente, un pò di turismo per castelli, e cose del genere. Ma quello che è stato importante era stingere amicizia, conoscersi meglio, confidarsi e buttare le basi per un amicizia solida e duratura. Ringrazio Jo per avermi trovata, contattata e voluta come amica. Grazie a lei io ho una nuova grande amica!!!!!!
Di canzoni d'amore ne sono state scritte e cantate tante, ed ognuno di loro racchiude in se qualcosa che le fa sentire in qualche modo nostre. A Te di Jovanotti
A te che sei l’unica al mondo L’unica ragione per arrivare fino in fondo Ad ogni mio respiro Quando ti guardo Dopo un giorno pieno di parole Senza che tu mi dica niente Tutto si fa chiaro A te che mi hai trovato All’ angolo coi pugni chiusi Con le mie spalle contro il muro Pronto a difendermi Con gli occhi bassi Stavo in fila Con i disillusi Tu mi hai raccolto come un gatto E mi hai portato con te A te io canto una canzone Perché non ho altro Niente di meglio da offrirti Di tutto quello che ho Prendi il mio tempo E la magia Che con un solo salto Ci fa volare dentro all’aria Come bollicine A te che sei Semplicemente sei Sostanza dei giorni miei Sostanza dei giorni miei A te che sei il mio grande amore Ed il mio amore grande A te che hai preso la mia vita E ne hai fatto molto di più A te che hai dato senso al tempo Senza misurarlo A te che sei il mio amore grande Ed il mio grande amore A te che io Ti ho visto piangere nella mia mano Fragile che potevo ucciderti Stringendoti un po’ E poi ti ho visto Con la forza di un aeroplano Prendere in mano la tua vita E trascinarla in salvo A te che mi hai insegnato i sogni E l’arte dell’avventura A te che credi nel coraggio E anche nella paura A te che sei la miglior cosa Che mi sia successa A te che cambi tutti i giorni E resti sempre la stessa A te che sei Semplicemente sei Sostanza dei giorni miei Sostanza dei sogni miei A te che sei Essenzialmente sei Sostanza dei sogni miei Sostanza dei giorni miei A te che non ti piaci mai E sei una meraviglia Le forze della natura si concentrano in te Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano A te che sei l’unica amica Che io posso avere L’unico amore che vorrei Se io non ti avessi con me a te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un' immenso piacere, a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande, a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più, a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo, a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore, a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei... e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...sostanza dei sogni.
Ho molti bei ricordi del 4 luglio della mia infanzia. Non è che nel nostro quartiere di Brooklyn succedesse qualcosa di particolare, ma il giorno prima a scuola, solitamente c'era la recita, i canti, festa e quant'altro. Passavamo la giornata a guardare tutte le parate con le sfilate di tutti i tipi. Non ricordo di averne viste di persona per quelle occasioni, ma mio fratello ed io ci divertivamo lo stesso. Poi verso sera guardavamo i fuochi d'artificio in tv. E' quello che in fondo succedeva nella maggior parte delle famiglie medie Americane, altre famiglie invece andavano in città, nel nostro caso a Manhattan, a godersi lo spettacolo in diretta, ma non ricordo mai una volta di averne sentito il bisogno, per noi era normale così. Ci si divertiva davvero con poco una volta, senza neanche persare che ci stavamo accontentando, era sufficente non dover andare a scuola per un giorno, sapere di avere una giornata intera per divertirsi con gli amici. Aprivamo spesso per il 4 di luglio gli idranti che c'erano sui marciapiedi per giocare con l'acqua, rinfrescarci, fare i gavettoni, ma guai se per caso passava di là la polizia! L'acqua degi idranti serviva per spegnere gli incendi, non andava sprecata per giocare! Passava anche il gelataio col furgoncino d'estate, che aveva dei campanellini che suonavano per attirare i bambini. Spesso bisognava litigare con la mamma per avere qualche centesimo, ma solitamente la spuntavamo.Infine, qualche volta passava anche un camioncino che portava una giostra, e tutte le volte per potere avere i soldi che servivano per farci un giro dovevamo promettere a mamma un infinità di cose che avremmo fatto per lei in cambio....promettevamo eccome, ma non sempre mantenevamo quelle promesse. In fondo era una tattica che lei usava per farci capire che non si ottiene niente per niente, era il suo modo per insegnarci a stare al mondo.
ALTRA BELLA CANZONE CHE PORTA IL MIO NOME! Ringrazio il grande Fabrizio De Andrè
S A L L Y Mia madre mi disse - Non devi giocare con gli zingari nel bosco. Mia madre mi disse - Non devi giocare con gli zingari nel bosco.
Ma il bosco era scuro l'erba già verde lì venne Sally con un tamburello ma il bosco era scuro l'erba già alta dite a mia madre che non tornerò.
Andai verso il mare senza barche per traversare spesi cento lire per un pesciolino d'oro. Andai verso il mare senza barche per traversare spesi cento lire per un pesciolino cieco.
Gli montai sulla groppa sparii in un baleno andate a dire a Sally che non tornerò. Gli montai sulla groppa sparii in un momento dite a mia madre che non tornerò.
Vicino alla città trovai Pilar del mare con due gocce d'eroina s'addormentava il cuore. Vicino alle roulottes trovai Pilar dei meli bocca sporca di mirtilli un coltello in mezzo ai seni.
Mi svegliai sulla quercia l'assassino era fuggito dite al pesciolino che non tornerò. Mi guardai nello stagno l'assassino s'era già lavato dite a mia madre che non tornerò.
Seduto sotto un ponte si annusava il re dei topi sulla strada le sue bambole bruciavano copertoni. Sdraiato sotto il ponte si adorava il re dei topi sulla strada le sue bambole adescavano i signori.
Mi parlò sulla bocca mi donò un braccialetto dite alla quercia che non tornerò. Mi baciò sulla bocca mi propose il suo letto dite a mia madre che non tornerò.
Mia madre mi disse - Non devi giocare con gli zingari del bosco. Ma il bosco era scuro l'erba già verde lì venne Sally con un tamburello.
Quando meno te l'aspetti succede, dietro l'angolo è lì che ti aspetta,lo spiraglio e ti dice: hai bisogno di un pò di ossigeno? Vuoi fare forse un break e ridere spensierata come una ragazzina che ha tutta la vita davanti e non ha nulla da perdere? Vieni con me, ti prendo io per mano e ti farò stare bene. Sarai quella ragazzina spensierata che hai sempre sognato di essere. Non temere, non ti farò del male, non ci sono pericoli. Lo spiraglio si allarga e diventa una luce. Improvvisamente è tutto come dice Vasco: Sono lontani quei turbamenti perché la vita è un brivido che vola via è tutto un equilibrio sopra la follia. Si,le insane follie di Sally, proprio come il titolo dato a questo blog. E qual'è il senso del vagare della Sally di Vasco? E' poi uguale al senso di vuoto da riempire con cose nuove, di cui ho parlato nella prima pagina? Vivere davvero ogni momento con ogni suo turbamento come se fosse l'ultimo. Forse allora la vita non è stata tutta persa, se la pensiamo come Vasco Forse qualcosa si è salvato Forse non è stato del tutto sbagliato Forse era giusto così! Sally cammina per strada leggera........... ormai è sera.